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Uno dei più importanti istituti bancari, la Barclays, ha annunciato recentemente che avrebbe dismesso il dominio di primo livello .COM. per trasferire la sua presenza online sui TLD .barclays e .barclaycard. Questo spostamento è dovuto al tentativo di prevenire il “phishing” ai danni dei clienti dei servizi online. Nelle prossime settimane, il gruppo Barclays smetterà quindi di utilizzare le estensioni .COM e .CO.UK.
Il capo della sicurezza informatica di Barclays, Troels Oerting, ha spiegato che i motivi del cambiamento “in ultima istanza sono necessari per accrescere la fiducia nelle identità digitali di Barclays” e a fornire “più sicurezza per i propri clienti”.

Il termine Phishing ha invaso i titoli dei giornali nelle scorse settimane per l’uscita di un report di APWG (il gruppo internazionale Anti-Phishing). Il report spiega che le attività fraudolente di phishing nel 2014 sono cresciute con una percentuale senza precedenti e che la provenienza risulta, in larga maggioranza, dalla Cina. Il report mostra inoltre che i nomi a dominio sono sempre più usati come meccanismo per “rubare” agli utenti internet dati privati ed informazioni finanziarie. I domini di primo livello più popolari sono spesso vittime di attacchi di phishing perché i TLD di successo, e quindi più diffusi, sono quelli che attraggono il maggior numero di utenti.

Il report di APWG ha evidenziato inoltre che gli attacchi di phishing sono aumentati in modo costante e hanno coinvolto un vasto numero di aziende in diversi settori. Ulteriori approfondimenti nel report sono particolarmente scioccanti. Gli attacchi di phishing sono cresciuti da 8ore e 42minuti a 10ore e 6minuti. Cosa spiega la crescita esponenziale di questo tipo di frodi? Molti affermano che il nuovo programma TLD di ICANN possa spiegare la crescita ingente a livello globale degli attacchi di phishing.

Fate attenzione!

Con il rilascio delle nuove estensioni nei mesi passati (dal.club al .finance), i nomi a dominio possono essere acquistati a prezzi relativamente abbordabili. E’ altamente raccomandabile che i marchi che desiderino proteggere i loro asset digitali, la reputazione ed i propri clienti, investano nel monitoraggio dei marchi e di tutti i nomi a dominio associati all’azienda.

Questo tipo di monitoraggio potrebbe proteggere le aziende dai danni economici causati dai truffatori. Le istituzioni finanziare stanno diventando sempre più apprensive per la possibilità che i truffatori usino i loro asset digitali, come i nomi a dominio, per attrarre ed ingannare i loro utenti in rete.
Il gruppo Barclays sta dimostrando chiaramente di essere consapevole della necessità di proteggere i suoi asset digitali e allo stesso tempo anche i suoi clienti.

dotNice Italia srl – Esperti in Digital Brand Protection
Per ulteriori informazioni si può scrivere a: brandprotection-italy@dotnice.com

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