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Rendere una start-up un successo non è un compito facile. Di recente Forbes ha rivelato una triste verità, ossia che 9 start-up su 10 purtroppo falliscono. Va da sé che gli imprenditori affrontano molte sfide quando sviluppano un’idea di business tentando di trasformarla in un’ impresa di successo. Uno dei fattori chiave che emerge ogni volta che si parla di fallimento di start-up è l’insufficiente capacità di guadagnarsi la fiducia di nuovi clienti. Senza fidelizzazione di clienti, non c’è business. Infatti, una delle sfide maggiori che oggi i brand devono affrontare è proprio quello della creazione di un nome che venga facilmente associato al concetto di affidabilità. Determinare questa fiducia nei potenziali clienti è la vera chiave per il successo. Per questo è sempre più necessario, anche per le start-up , proteggere l’identità del loro marchio in rete. Ma, come può una start-up con budget e risorse limitate proteggere totalmente l’identità e l’integrità del suo brand on line?

Ecco di seguito alcune misure precauzionali su come tutelare il proprio brand in rete senza spendere una fortuna.

1. Piccolo investimento, grande risparmio
Investire tempo e denaro per sviluppare un portfolio nomi a dominio. Se il giro di affari si estende in nuovi mercati, è necessario assicurarsi di aver registrato marchi in tutti i paesi in cui si opera. In-vestire denaro nel monitoraggio del marchio è certamente di aiuto per tutelare la proprietà intel-lettuale, in quanto permetterà di venire immediatamente a conoscenza di casi in cui terze parti tentino di danneggiare la brand equity. E permetterà di identificare qualsiasi caso di violazione.

2. Cogliere le nuove opportunità
Ottimizzare il portfolio nomi a dominio anche attraverso la registrazione di nuovi gTLD. Se usati in modo corretto, i nomi a dominio possono essere utilizzati come parte integrante di una efficace campagna di digital marketing per start-up con fondi e risorse limitate. In questo modo, si potrà sviluppare il portfolio degli asset digitali e allo stesso tempo generare traffico sul sito, in sostanza è un po’ come prendere due piccioni con una fava.

3. Essere sempre un passo avanti: registrazioni cautelative
Seguire l’esempio di celebrities come Taylor Swift, Kevin Spacey e Oprah Winfrey, che hanno fatto registrazioni cautelative di domini controversi, può essere un modo per risparmiare. Molte imprese infatti hanno acquistato il dominio .SUCKS nel tentativo di assicurarsi che i domain-squatter o i brand-hijackers non ne avessero l’opportunità. Non registrare il nome di un marchio con le nuove controverse estensioni potrebbe essere una scelta sbagliata perché si potrebbe cadere vittime di diffamazione on line, brand-jacking e così via. Al contrario, si può cogliere l’occasione di trasformare qualcosa di sgradevole in qualcosa di buono. Per esempio, molti brand in rete hanno scelto di reindirizzare il traffico internet diretto sul dominio .SUCKS ad un forum orientato al servizio clienti dove gli stessi possono esprimere commenti positivi e negativi. Questo è un esempio eccellente su come è possibile trasformare una situazione negativa portandola a proprio favore. Perché in questo modo si è sempre informati su ciò che clienti pensano del nostro prodotto o servizio, dandoci l’opportunità di accrescere le relazioni con i clienti. Adottare questo comportamento in fase di start-up può decisamente contribuire al successo di una azienda.

4. Rinnovare, non rimpiangere
Rinnovare un dominio scaduto è sicuramente più economico che negoziare l’acquisto del dominio da terze parti. Sul lungo periodo, i rinnovi sono meno costosi di una procedura di arbitrato. Molte start-up semplicemente potrebbero non avere il denaro per recuperare un dominio da un domain squatter. Inoltre, è importante assicurarsi di avere abbastanza risorse per monitorare i domini scaduti, specialmente se si ha una presenza internazionale/mondiale.

5. Troll
Tutte le start-up devono monitorare i nomi a dominio correlati al loro marchio. Non farlo potrebbe far sì che un domain-squatter o un typo-squatter lo registri. Investire nei servizi di sorveglianza del marchio può far risparmiare grandi costi finanziari in futuro.

6. Controllo della reputazione
Nel mondo digitale attuale, per le start-up è essenziale monitorare la reputazione del marchio in rete. Un software di tracciabilità del web può fornire elementi di valore sulla percezione che il pubblico ha di un brand o di un prodotto. Approssimativamente, 8 consumatori americani su 10 leggono le recensioni prima di acquistare un bene o un servizio. In altre indagini risulta che il 73% di clienti potenziali considera le recensioni positive dei clienti come fattore per decidere se avere fiducia in un determinato brand. Quando una start-up inizia a crescere è di importanza cruciale tutelarsi dalle calunnie e allo stesso tempo costruire la propria reputazione in rete. Mantenere consapevolezza di ciò che si dice nello spazio pubblico (social media, piattaforme online e i network peer to peer) sarà un fattore chiave per la sopravvivenza di una start-up.

Sebbene affermazione e crescita di una start-up possano sembrare obiettivi ambiziosi, e per questo scoraggianti, attuare alcune delle misure elencate assicurerà il successo degli affari in internet. Mantenere una strategia solida di protezione digitale del brand, quindi, contribuirà ad assicurare non solo che l’azienda sopravviva ma anche che cresca bene.

dotNice Italia srl – Esperti in Digital Brand Protection
Per ulteriori informazioni si può scrivere a: brandprotection-italy@dotnice.com

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